
Una delle grandi certezze della nostra vita è che il tempo scorre inesorabile e nessuno può arrestare il suo passaggio; il modo in cui decidiamo di spendere, letteralmente, il nostro tempo ed il valore che diamo ad esso è una nostra precisa scelta, proporzionata a come lo viviamo con noi stessi: “Time is you”.
La natura morta Seicentesca ed il teschio, simbolo del “memento mori” e della caducità della vita, vengono reinterpretati in chiave POP: il teschio, circondato da ritagli di vita moderna e prodotti del consumismo, si trasforma in eterno simbolo di stile. Cosa significa l’eternità?
Il gioco della seduzione è rappresentato da due sirene, creature incantatrici per antonomasia.
Quelle rappresentate sono due tipologie di donna accomunate da una forte sensualità ma allo stesso tempo molto diverse, a ricordare come l’attrazione sia spesso solo questione di chimica.
L’invito a bere un tè sarà una delle solite scuse?
Un gatto immerso nel lusso, circondato da oggetti preziosi rappresentativi di uno status simbol: sotto le sue zampe non giace un serpente ma una catena di perle. Il gatto è il geloso custode di questa ricchezza o è semplicemente intrappolato nella gabbia dorata che lo circonda?
Lo scarabeo è un famoso simbolo egizio di ricchezza. Ma la ricchezza non è solo economica: quali sono le emozioni che arricchiscono la nostra vita? Lo Scarapop non solo è un portafortuna ma anche una riflessione sul valore ed i valori delle nostre vite.
“Non svegliare il drago che dorme”! Il maestoso dragone addormentato infonde una grande dolcezza e serenità e ricorda come anche gli essere in apparenza spaventosi ed invincibili possano avere dei momenti di vulnerabilità, anche se fugace. Non si sa mai cosa aspettarsi quando l’animo non è cosciente..
Il drago infuocato è afflitto dalla “sindrome di Napoleone”: è incontenibile nel suo desiderio di possedere tutto cioè che lo circonda, donne, alcol, auto, oggetti di lusso..
La rappresentazione della natura maschile assume contorni decisamente ironici nella sua interpretazione POP: la galanterie ed il romanticismo sfumano e lasciano un unico interrogativo di fondo: “Hey, let’s talk about sex?”